Informazioni generali
sull’implantologia dentale

Il successo della riabilitazione implantoprotesica dipende da numerosi fattori che, tutti insieme, concorrono al raggiungimento e al mantenimento del successo clinico; tra questi, rivestono una particolare importanza un sistema implantare in regola con le norme vigenti e la corresponsabilizzazione del paziente in merito a tutte le pratiche da seguire per il corretto mantenimento post-intervento.

Gli impianti prodotti da Prodent Italia sono testati per svolgere le proprie funzioni per una vita utile media di almeno 10 anni, la durata del sistema tuttavia è strettamente correlata anche alla cura del paziente della propria igiene orale: è importante infatti pulire la protesi dentaria con gli opportuni strumenti e sottoporsi sempre ai controlli e follow-up periodici di manutenzione fissati con il proprio dentista curante.

Attenzione: quando la protesi dentaria comprende un numero elevato di denti artificiali (per esempio, protesi totali o ponti) il rischio diminuzione della vita utile aumenta in caso di una non corretta igiene orale da parte del paziente.

In generale, seguire sempre e scrupolosamente l’igiene orale consigliata dal medico e fare a lui riferimento per i follow-up di controllo.

Il sistema implantoprotesico prodotto da Prodent Italia si compone di impianti dentali e componenti protesiche rispettivamente realizzati in Titanio commercialmente puro di grado 4 e da lega di Titanio Ti-6Al-4V  (Titanio, Alluminio, Vanadio).

Attenzione: contattare immediatamente il professionista che ha eseguito l’intervento nel caso in cui si risulti allergici o ipersensibili ai metalli sopracitati.

Avvertenze Generali

I principali fattori che possono interferire con il processo di guarigione dell’osso o dei tessuti molli e compromettere il processo di osteointegrazione, e quindi il successo dell’intervento, sono i seguenti:

  • la comparsa di una malattia parodontale o infezioni nel tessuto osseo circostante;
  • l’inosservanza delle norme e delle istruzioni di igiene domiciliare;
  • l’inosservanza dei richiami periodici professionali
  • il tabagismo,
  • il diabete incontrollato;
  • l’osteoporosi;
  • radioterapia orofacciale;
  • terapia con steroidi;
  • terapia con bifosfonati

Nel caso in cui si presentino i seguenti sintomi e soprattutto se dovessero accentuarsi o perdurare, oppure in caso di cambiamenti sospetti o alterazioni della zona dove è stato inserito l’impianto, consultare immediatamente il professionista che ha eseguito l’intervento.

  • dolore,
  • gonfiore,
  • sanguinamento,
  • febbricole,
  • difficoltà ad aprire la bocca,
  • formicolii.

Precauzioni e Misure da adottare nelle prime due settimane dopo l’intervento

Tra i rischi e le complicanze di tipo generico post-intervento di implantologia dentale, rientrano:

  • Infezioni;
  • Eccessiva perdita di sangue;
  • Gonfiore a livello di mascella o mandibola;
  • Dolore post-operatorio accentuato;
  • Allergia e/o ipersensibilità agli anestetici utilizzati nel corso dell’intervento.

Dopo un intervento di chirurgia orale è quindi buona norma seguire quanto segue:

  1. Uso del Ghiaccio

Dopo l’intervento, in prossimità dell’area trattata, dalle 8 alle 48 ore successive si manifesta gonfiore di gengiva e guancia e, più raramente, piccoli ematomi sottocutanei. Questi sintomi possono procurare fastidi e indolenzimento nella zona dell’impianto per circa una settimana. Per attenuare i gonfiori e limitare la percezione di fastidio post-operatori, si consiglia immediatamente dopo l’intervento di applicare senza premere la borsa del ghiaccio esternamente alla zona dove è stato inserito l’impianto per circa 10-30 minuti ogni ora durante le prime 48 ore (soprattutto nelle prime 5 ore in modo che gli impacchi di ghiaccio agiscano come antinfiammatorio).

  1. Terapia Farmacologica

Assumere gli antibiotici secondo la posologia prescritta dal clinico, in modo da evitare una possibile infezione e assicurare una buona guarigione, poiché il possibile rigetto di un impianto dentale può essere associato a contaminazione da parte di alcuni batteri.

Dopo l’intervento e nei giorni successivi, alla terapia antibiotica può essere associata, per contrastare dolore e infiammazione, anche una terapia antidolorifica a base di FANS: si consiglia di assumere farmaci antinfiammatori o antidolorifici al bisogno (evitare farmaci che favoriscono il sanguinamento). Durante questa fase può essere utile assumere un gastroprotettore. Anche questi farmaci devono essere assunti solo se indicati dal clinico e secondo la posologia da lui descritta.

  1. Igiene orale

Insieme alla cura farmacologica, l’igiene orale è l’altro aspetto da non trascurare quando si subisce un intervento di implantologia dentale.

A partire dal giorno successivo all’intervento, evitando la zona operata, tutti i denti delle aree non sottoposte a chirurgia devono essere accuratamente puliti per evitare la contaminazione della ferita. La parte della bocca non interessata dall’intervento chirurgico può essere trattata nel modo consueto, con l’uso dello spazzolino elettrico o manuale, il filo interdentale e/o lo scovolino.

Al contrario, nelle due settimane successive all’intervento per l’igiene della ferita post-operatoria, zona particolarmente delicata, è importante non traumatizzare i tessuti con uno spazzolamento improprio. Si consiglia di sospendere l’uso dello spazzolino nell’area trattata fino alla rimozione dei punti, o di utilizzare uno spazzolino chirurgico molto morbido, e di eseguire degli sciacqui con un collutorio disinfettante a base di Clorexidina 0,2% usato puro e mantenuto in bocca per un minuto per due volte al giorno. In alternativa al collutorio, utilizzare preparati per risciacquare la bocca, gel a base di antimicrobici o creme naturali consigliate dal clinico.

  1. Alimentazione

Dopo un intervento d’implantologia è sconsigliato caricare immediatamente i denti e può essere pericoloso assumere cibi troppo caldi finché i punti di sutura non siano rimarginati. Tuttavia, è possibile mangiare e si consiglia, per almeno i primi 3 giorni, di nutrirsi esclusivamente di cibi liquidi o semisolidi e freddi, ad esempio: gelato, yogurt, formaggi cremosi, vellutate, latte freddo, succhi di frutta, frullati e centrifughe.

Fino alla giornata in cui verranno tolti i punti di sutura, va seguita una dieta a base di cibi molto morbidi e si raccomanda l’astensione da cibi piccanti e/o molto caldi.

Pertanto, si consiglia di:

  • Bere tanto
  • Evitare alimenti troppo caldi e solidi, ad esempio: no alla carne, al pane croccante, alla pizza e alle minestre consumate bollenti
  • Evitare di assumere alcool, tè e caffè.
  • Non masticare nella zona dell’impianto, ma mangiare nelle zone non operate.
  1. Riposo

Dopo un intervento d’implantologia dentale, nelle prime 24 ore evitare assolutamente sforzi fisici.

Si consiglia il riposo e di astenersi da situazioni di stress e attività fisiche pesanti, in quanto aumentano la circolazione ematica, favoriscono il gonfiore e il sanguinamento post-operatorio. Ovviamente i tempi di ripresa dipendono dal singolo caso; tuttavia, in linea generale, se si è inserito un unico impianto dentale, la ripresa dell’attività fisica può avvenire entro 24/48 ore, mentre per interventi più estesi e invasivi, è meglio evitare lo sport per almeno una settimana.

Evitare di stendersi completamente, ma mantenere la testa sollevata rispetto al resto del corpo: ad esempio riposando su una poltrona e dormendo a letto con due o più cuscini sotto il collo in modo da tenere il busto ed il capo sollevati rispetto al resto del corpo.

  1. Evitare Fumo e Alcol

Durante i 10 giorni successivi all’intervento è consigliabile evitare o ridurre drasticamente il fumo e l’assunzione di alcolici. Il fumo peggiora sensibilmente i processi di guarigione, poiché essendo caldo può irritare le gengive ed essere veicolo di infezione. Si raccomanda, quindi, di evitare di fumare per tutto il periodo della terapia farmacologia e, se ciò fosse impossibile, di attendere almeno alcune ore dall’intervento.

  1. Sanguinamento

Nel post-intervento e nei giorni successivi si possono verificare piccole perdite ematiche nella zona dei punti di sutura, tale presenza di sangue nella saliva non deve preoccupare. In questi casi, per contrastare il sanguinamento è possibile realizzare un tampone e serrarlo delicatamente tra le due arcate dentarie. Ripetere di tanto in tanto ed evitare di sciacquare la bocca con l’acqua al fine di consentire la formazione di un adeguato coagulo.

Avvertenze particolari per i pazienti che hanno subito un intervento d’innalzamento del seno mascellare:

Non soffiare assolutamente il naso. È possibile che si manifesti sanguinamento dal naso. Attenersi rigorosamente all’assunzione dei farmaci prescritti dal clinico (antibiotico, antinfiammatorio): nel caso in cui creassero problemi, rivolgersi sempre al clinico curante prima di sospendere o cambiare la terapia.

Cosa NON fare:

  • Non stare sdraiati con la testa rivolta verso il basso o senza cuscini;
  • Non mangiare e/o bere cibi e bevande caldi e/o duri;
  • Evitare violenti sforzi fisici di qualsiasi tipo almeno nelle 24 ore successive all’intervento;
  • Non fumare e non bere alcolici perché ritardano i processi di guarigione;
  • Non sollevare il labbro e non spostare la guancia per osservare la sutura: i punti potrebbero tendersi fino a staccarsi.
  • Evitare di soffiarsi il naso con forza
  • Starnutire a bocca aperta senza tapparsi il naso per trattenere lo starnuto
  • Evitare voli aerei per almeno 10 giorni
  • Evitare per almeno una settimana bagni in mare o in piscina

Indicazioni e Misure da adottare di carattere generale a lungo termine

Bisogna prendersi cura degli impianti dentali proprio come si farebbe con i propri denti naturali, poiché solo grazie a visite regolari e ad una buona igiene orale si sarà in grado di mantenere gli impianti in ottime condizioni per anni. Infatti si sottolinea che, come i denti naturali, gli impianti sono esposti ad agenti batterici e placca avendo un contatto diretto con l’esterno attraverso il cavo orale. Per questo, un’igiene orale scadente può contribuire all’insorgere di infiammazioni ed infezioni che possono procurare il sanguinamento delle gengive nelle fasi iniziali e la perimplantite nelle fasi più avanzate. L’infiammazione iniziale della gengiva se diagnosticata in tempo può essere risolta; mentre, l’infiammazione più profonda (perimplantite) può portare al riassorbimento osseo intorno all’impianto, con ascessi e dolore fino all’estrazione dell’impianto stesso.

Si consiglia, quindi, di:

  • Assicurarsi di essere stato inserito in un programma di richiami periodici presso lo studio dentistico.
  • Effettuare almeno due visite di controllo all’anno da parte dell’igienista dentale, per prevenire o intercettare infiammazioni allo stato iniziale e curarle tempestivamente. Attenzione: meglio tre o quattro visite all’anno per pazienti con una storia di parodontite.
  • Spazzolare regolarmente denti e impianti. L’igiene orale giornaliera degli impianti è uguale a quella dei denti naturali e possono essere utilizzati gli stessi strumenti: spazzolini manuali o elettrici dalle setole di media durezza o morbide (soft), filo interdentale e scovolini interdentali.
  • Eseguire una volta all’anno una radiografia di controllo per verificare lo stato di salute dell’osso intorno agli impianti e controllare che non vi siano problemi.

Esami diagnostici a base di campi magnetici

La presenza in generale di elementi metallici in un distretto corporeo presenta il rischio di mobilizzazione dell’impianto e/o di interferenza durante l’esecuzione di esami che contemplino l’utilizzo di onde o campi magnetici; le materie prime utilizzate da Prodent per la produzione di impianti e componenti protesiche sono amagnetiche facendo risultare questo rischio come fondamentalmente assente.

Nonostante ciò, si consiglia fortemente in caso di necessità di esecuzione di esami diagnostici a base di onde e campi magnetici, di chiedere consiglio al proprio dentista e all’atto dell’esecuzione dell’analisi di comunicare la presenza dell’impianto allo specialista che svolgerà l’esame.

Le informazioni sopra riportate, consultabili anche nel file pdf scaricabile al link sottostante, sostituisce tutte le versioni precedenti e ha validità e decorrenza dalla data 2022-10-17. Per eventuali richieste in merito a versioni precedenti del presente documento contattare Prodent Italia S.r.l

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